Fondo esdebitazione dell'incapiente, quando si parte?
Il Fondo per l'Esdebitazione degli Incapienti non è ancora operativo perché i dettagli operativi sono ancora in fase di definizione. La Legge di Bilancio 2025 ha previsto l'istituzione del Fondo, ma un decreto ministeriale deve specificare le modalità di accesso e funzionamento.
Il Fondo per l'Esdebitazione degli Incapienti è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207 del 30 dicembre 2024) per sostenere le persone in stato di sovraindebitamento che non possono offrire ai creditori alcun bene o prospettiva di pagamento. L'obiettivo del Fondo è coprire le spese procedurali per l'accesso all'esdebitazione, una procedura che permette di annullare i debiti residui dopo un tentativo di composizione della crisi.
Tuttavia, il Fondo non è ancora operativo perché la Legge di Bilancio ha previsto che un decreto ministeriale del Ministero della Giustizia, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, definisca i dettagli operativi del Fondo. Questo decreto, che deve essere emanato entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge, stabilirà le modalità di accesso al Fondo, i criteri per l'assegnazione dei finanziamenti e le procedure da seguire.
Una volta emanato il decreto, il Fondo sarà attivo e consentirà ai debitori incapienti di accedere all'esdebitazione con il sostegno finanziario dello Stato per coprire le spese procedurali. In sostanza, il Fondo non è ancora "partito" perché i dettagli operativi sono ancora in fase di definizione e attesa del decreto ministeriale.
Attendiamo con fiducia, ma quando bisognerà aspettare ancora? A questo punto un "Question time" in Parlamento più che opportuno sarebbe indispensabile.